Agevolazioni “Prima Casa” e comunione dei beni
Le nuove regole della Cassazione
La Corte di Cassazione, con l’Ordinanza n. 26703/2024, ha stabilito nuove linee guida per il bonus “prima casa” quando l’acquisto avviene in regime di comunione dei beni.
I PUNTI CHIAVE:
1. Entrambi i coniugi devono soddisfare i requisiti richiesti, non solo uno dei due.
2. Le dichiarazioni necessarie devono essere riportate nell’atto pubblico di acquisto e rilasciate da entrambi.
3. L’Agenzia delle Entrate conferma: il bonus spetta solo se tutte le condizioni sono rispettate da marito e moglie.
COSA CAMBIA NELLA PRATICA?
• Residenza: entrambi i coniugi devono vivere (o trasferirsi entro 18 mesi) nel Comune in cui si trova l’immobile.
• Nessuna altra casa nello stesso Comune o acquistata con il bonus, salvo venderla entro un anno.
• Dichiarazioni precise e obbligatorie da parte di entrambi nell’atto di rogito.
Con questa decisione, la Cassazione uniforma la giurisprudenza alla prassi dell’Agenzia delle Entrate, che già prevedeva il beneficio solo per il coniuge che rispettava tutti i requisiti.
Conclusione: attenzione ai dettagli quando si tratta di acquistare in comunione dei beni, perché le agevolazioni potrebbero sfumare se anche uno solo dei requisiti non viene soddisfatto.
Se hai dubbi o necessiti di supporto, il team di Immobili Toscani è pronto a guidarti passo dopo passo nell’acquisto della tua prima casa.